Keim: colori ecologici per la sostenibilità degli edifici

Costruire e ristrutturare nel rispetto dell’ambiente richiede una progettazione sostenibile sotto diversi aspetti: efficientamento energetico, isolamento termico, microclima indoor e materiali che abbiano un impatto ambientale basso ed un elevato rendimento, siano duraturi, privi di sostanze inquinanti e idonei allo smaltimento. La scelta dei materiali oggi è uno degli aspetti più importanti quando si tratta dell’ottimizzazione ecologica della costruzione.

Anche se costituiscono solo una piccola parte del fabbisogno di materiale in termini di quantità, l’impatto dei colori su facciate e interni non deve essere sottovalutato. Oltre agli effetti diretti tramite il contenuto di sostanze inquinanti o emissioni durante la lavorazione, fattori quali l’uso di risorse e la durabilità contribuiscono notevolmente al bilancio ecologico.

I colori minerali ai silicati KEIM hanno enormi vantaggi: il legante silicato liquido di potassio consente di rinunciare completamente a solventi, ammorbidenti e conservanti. A partire dalle materie prime, sia durante il ciclo di produzione e sia nell’applicazione e in seguito durante tutto il ciclo di vita fino allo smaltimento, le pitture KEIM vantano un eccezionale profilo ecologico. Nel caso di una ritinteggiatura non c’è alcuna necessita di sverniciare: basta pulire la superficie con acqua e applicare la nuova pittura – la soluzione più naturale! In breve: I colori minerali ai silicati KEIM sono prodotti assolutamente innocui per l’ambiente e garantiscono un vivere sano.

Perché inserire i colori minerali KEIM nella progettazione e riqualificazione di hotel, negozi e locali destinati all’accoglienza?

I colori KEIM garantiscono durata e qualità. Le pitture ai silicati sono estremamente permeabili al vapore acqueo, il che evita l’accumulo di umidità e quindi previene danni a lungo termine. Il legante conosciuto anche come “acqua di vetro” non è solo naturale, ma anche estremamente resistente alle intemperie, perché si lega chimicamente con il substrato e “mineralizza” la superficie. Il risultato è un composto assolutamente stabile ai raggi UV. Grazie ai pigmenti allo stesso modo minerali, i colori si mantengono a lungo inalterati, la superficie non spolvera e si sporcano molto meno rispetto alle pitture resinose.

Le pitture minerali ai silicati sono particolarmente idonee ad ottenere effetti di trasparenza come velature e marmorizzazioni così come anche effetti di perfetta copertura e quindi sia utilizzabili per il restauro di edifici storici ma anche per l’edilizia moderna.

2
3

I colori KEIM resistono ai microorganismi; in molti locali, come cucine e bagni, vi è una forte immissione di vapore nell’aria. In questi casi la pittura interna dovrà essere particolarmente permeabile e quindi a bassa resistenza al passaggio del vapore, in caso contrario il vapore condensa sulle pareti e, in seguito al ristagno dell’umidità, vi sarebbe la proliferazione di microorganismi. Con l’uso di pitture minerali ai silicati detto fenomeno non avviene, in quanto possiedono tra i valori più bassi di resistenza al passaggio del vapore e quindi, se anche la muratura possiede buona traspirabilità, non si avranno ristagni d’acqua. Le pitture ai silicati inoltre essendo a carattere alcalino non sono terreno fertile per lo sviluppo di microrganismi.

 

Le pitture minerali sono fotocatalitiche e applicate alle superfici aiutano a ridurre la concentrazione atmosferica di sostanze nocive come gli ossidi d’azoto, i gas climalteranti (gas serra) e gli inquinanti superficiali, senza per questo ridurre la resistenza e la durata del proprio legame inorganico col sottofondo. Oltre agli ossidi d’azoto, le pitture fotoattive abbattono efficacemente anche altre sostanze nocive presenti nell’aria, come l’anidride solforosa (SO2), l’ammoniaca (NH3), il monossido di carbonio (CO), diversi solventi, la formaldeide e diverse sostanze grasse e acide.

4
5

Ristruttura il tuo hotel con il superbonus e i colori KEIM

Dal 7 Novembre 2021 al 31 Dicembre 2024 sono stati stanziati 500 milioni per il settore dell’hospitality. Si tratta di un credito di imposta dell’80%, utilizzabile esclusivamente in compensazione e cedibile, delle spese sostenute per la realizzazione di interventi di riqualificazione delle strutture ricettive.

Tra le spese ammesse al bonus alberghi: efficienza energetica; riqualificazione antisismica; eliminazione barriere architettoniche; interventi di manutenzione straordinaria; restauro e risanamento conservativo; piscine termali; interventi di ristrutturazione; spese per la digitalizzazione; acquisto di mobili e componenti d’arredo.

È possibile fare richiesta, con limite massimo di 40.000 euro ad attività, per i lavori che vanno dal 7 novembre 2021 alla fine del 2024.

Contattaci per maggiori informazioni!