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Lo smalto è un tipo di vernice sia trasparente che coprente adatto a verniciare i più comuni tipi di superfici siano essi metalli, come ferro o ghisa, o legno.

Le differenze principali tra i due tipi di smalto non consistono nel modo di applicarle, ne nelle superfici in cui possono essere applicate, infatti entrambi i tipi di smalto sono intercambiabili nella maggior parte dei casi. Ora vediamo le principali differenze in modo da poter scegliere in base alle nostre esigenze.

SMALTO A BASE SOLVENTE

Lo smalto a base solvente viene principalmente diluito con sostanze chimiche, appunto solventi, come petrolio bianco o acqua ragia. Poiché generalmente il diluente usato è piuttosto aggressivo, consiglio di usarlo principalmente per lavori esterni, o, se usato per interno, di areare la stanza per un paio di ore.

Tra i suoi principali vantaggi restituisce una tinta più brillante, per questo è consigliato per finiture luminosi e riflettenti. Inoltre dispongono di un elevato potere coprente e sono generalmente più durevoli rispetto a quelle ad acqua. Lo consiglio per la comodità, perché alcuni prodotti di questo tipo permettono di verniciare il ferro in cattive condizioni senza dover ricorrere a trattamenti preventivi.

Tra i suoi principali svantaggi vi è l’ odore molto pungente e penetrante. Ma soprattutto può avere un impatto negativo sulla salute dell’uomo poiché questi smalti rilasciano composti organici volatili (i cosiddetti VOC). Lo smalto a solvente asciuga molto più lentamente dello smalto a acqua e, inoltre, c’è la necessità di pulire i pennelli utilizzati con dei solventi, sennò saranno da buttare via.

Ecco qui un’esempio di smalto per legno a base solvente
(cliccate sopra per visualizzare l’esempio)

SMALTO A BASE D’ACQUA

Gli smalti ad acqua sono meno aggressivi di quelli a base solvente, infatti sono molto indicati per lavori all’interno. Non sono però esenti da composti organici volatili ma ne contengono una minore quantità.

Il pregio di questo tipo di prodotti è che sono più indicati per lavori all’interno proprio perché limitano i COV. Sono inodore e si asciugano generalmente in meno tempo e restituiscono risultati migliori se usati su materiali difficili come alluminio o zinco. Infine rendono la pulizia degli attrezzi molto facile, difatti basterà lavarli sotto acqua calda per pulirli.

Non sono però privi di difetti infatti tendono ad avere un minor effetto coprente, ma soprattutto bisogna stare molto attenti ad utilizzarli su superfici in cui si può formare la ruggine proprio perché hanno una base d’acqua.

Ecco qui un’esempio di smalto per ferro a base d’acqua
(cliccate sopra per visualizzare l’esempio)

Se avete curiosità o dubbi scriveteli pure qua sotto nei commenti, vi risponderò appena posso!

-Mirko